Compianto sul Cristo morto, il ritorno del capolavoro del Maestro di Sant'Anastasia
Domenica 31 ottobre a partire dalle ore 10.00, attraverso il contributo di illustri ospiti, a Villa Cariola (Caprino Veronese), verrà presentato il Compianto sul Cristo morto, suggestivo gruppo scultoreo trecentesco attribuito al Maestro di Sant’Anastasia e costituito da Cristo deposto nel sudario attorniato da sei dolenti a grandezza naturale.
Tra gli interventi si segnala quello delle ore 16.00 con Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista, dal titolo Il “Compianto”, un flusso di emozioni da Atene a New York, passando per Caprino Veronese.
La sessione della mattina, dopo i saluti del sindaco Paola Arduini e del presidente della biblioteca museo Franco Zeni, sarà invece dedicata a un inquadramento critico sulle vicende conservative del gruppo scultoreo da parte di Luca Fabbri, funzionario storico dell’arte – SABAP-VR, RO, VI, e all’articolata opera di restauro realizzata dall’Opificio Pietre Dure con interventi di Maria Cristina Improta, ex direttore Settore restauro materiali lapidei OPD/Firenze, Riccardo Gennaioli, direttore Settore restauro materiali lapidei OPD/Firenze, Paola Lorenzi e Franca Sorella, Restauratrici OPD/Firenze Settore restauro materiali lapidei.
Focus invece sulle opportunità turistico-culturali di quest’opera e sui cammini della corona saranno invece gli interventi del pomeriggio con Enrica Scopel, dirigente Istituto Tecnico Superiore per il Turismo, e Renato Betta e Rinaldo Veronesi della Pro Loco Caprino Veronese.
Alla tavola rotonda seguirà intorno alle 17.00 la cerimonia di inaugurazione presso la Sede Municipale di Palazzo Carlotti con l'apertura ufficiale dell'opera trecentesca. Saranno presenti oltre che le autorità e gli ospiti della tavola rotonda Costantino D’Orazio.
Modera Simonetta Chesini, giornalista. L’evento è organizzato dal Comune di Caprino Veronese in collaborazione con Associazione ATTI.
Il Compianto viene restituito a Caprino Veronese e alla comunità dopo un articolato percorso di restauro ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure Istituto dotato di autonomia speciale del Ministero della Cultura per incarico della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza; con il sostegno di Bim Adige.