Il Santuario Madonna della Corona celebra i 500 anni
Il Santuario di Madonna della Corona rende noto il programma delle iniziative che aprono l’anno Giubilare Mariano per i cinquecento anni del Santuario, che si svolgono a partire da mercoledì 15 settembre, giorno della Memoria della Beata Vergine Maria Addolorata e che avranno il suo culmine nella giornata di domenica 19 settembre quando, alla presenza del Vescovo Mons. Giuseppe Zenti, sarà aperta la Porta Santa e inaugurato il Cammino Giubilare in Basilica.
Il Santuario, chiamato più ardito d’Italia, si sviluppa a quasi 800 metri di quota, in luogo già reso santo dalla presenza di eremiti che vi abitavano in grotte fin dalla fine del Millecento, grotte ancora oggi visibili, e che veneravano la Madonna di Monte Baldo, chiamata anche Madonna della Roccia.
Ma è la statua dell’Addolorata, del 1432, che secondo la tradizione sarebbe comparsa miracolosamente in questo luogo, su una balza di roccia, alle pendici del Monte Baldo, sottratta dalla minaccia dei Turchi di Solimano II, che assediavano l’isola di Rodi, e qui traslata per un intervento angelico la notte del 24 giugno1522.
1522 - 2022: a cinquecento anni dalla questa tradizione popolare, e con il fine di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli e di incrementare la vita di grazia, il Santo Padre, attraverso al Penitenzieria Apostolica, ha accordato al Santuario un particolare anno di giubilo dedicato a Maria, che ha inizio domenica 19 settembre 2021 e si conclude domenica 18 settembre 2022, durante il quale i fedeli, visitando il Santuario, possono conseguire l’Indulgenza Plenaria.
“E’ un’occasione di rigenerazione spirituale, di ritorno a Dio, di perdono e di ripartenza” spiega Mons. Martino Signoretto.
“Chiunque può vivere il Cammino Giubilare, in modo personale all’interno della Basilica. L’itinerario inizia con la Porta Santa e conduce il fedele al cuore del mistero cristiano: il Cristo Crocifisso e Maria che lo porta in braccio, esattamente sopra il tabernacolo, immagine della Chiesa che porge a tutti il suo dono più prezioso, l’Eucaristia. Il percorso raggiunge il Risorto, sopra il fonte battesimale, dove poter rinnovare la fede. Il profumo del nardo e la presenza della maestosa roccia, coinvolgono e avvolgono ciascuno fedele di un’atmosfera spirituale da sperimentare con i cinque sensi ... tutti siete i benvenuti!”