Attualità di Redazione , 10/06/2021 7:40

Nasce il primo Osservatorio Scolastico Provinciale a Verona. Istituzioni insieme per la scuola

Osservatorio
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Attivare forme di prevenzione del disagio già a partire dai bambini 0-6 anni, potenziare la sinergia tra mondo del lavoro e scuola per ampliare le prospettive dei giovani, mettere in rete tutta l’offerta formativa scaligera comprese le attività extracurriculari. Sono questi i primi obiettivi dell’Osservatorio Scolastico Veronese, costituitosi mercoledì mattina. Per la prima volta, Ufficio Scolastico Provinciale, Comune, Provincia, dirigenti e insegnanti insieme per il potenziamento dell’intero sistema scolastico, a tutti i livelli. E per far fronte alle possibili criticità dei prossimi mesi: piano estate, ripresa delle lezioni, scaglionamento degli orari, trasporti, stato degli immobili, oltre a tutto quello che il Covid ha generato, tra cui isolamento degli studenti e aumento dell’abbandono scolastico.

Un organismo inter-istituzionale nato per impulso del nuovo Provveditore Sebastian Amelio, in servizio a Verona dallo scorso 21 aprile dopo 20 anni al Ministero dell’Istruzione. E composto dal vicepresidente della Provincia David Di Michele, dagli assessori comunali ai Servizi sociali e Istruzione Maria Daniela Maellare e alle Politiche giovanili Francesca Briani. Fanno parte del tavolo poi i presidi Alessio Perpalli del primo ciclo di studi, Mario Bonini per il secondo ciclo, Nicoletta Morbioli per il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Così come i docenti esperti Dino Mascalzoni, Erika Boninsegna, Romina Vinci e Roberta Spallone.

Una squadra che si amplierà includendo l’Università, l’associazionismo, il terzo settore, così come le scuole paritarie nei diversi tavoli tematici. L’Osservatorio si riunirà a cadenza mensile, a partire dal 30 giugno. Anche durante l’estate, quindi, per affrontare quelle che saranno le esigenze di settembre. E al primo punto dei lavori c’è la redazione delle linee guida per la progettazione di interventi di ampliamento dell’offerta formativa. Una priorità per dare il tempo alle scuole di recepire tutte le indicazioni già prima della ripresa delle lezioni.