In carcere “pirata” che ha ucciso Rebellin, il fratello: “Siamo soddisfatti”
“Siamo soddisfatti”. Così Carlo, il fratello di Davide Rebellin, il campione di ciclismo travolto e ucciso da un Tir “pirata” il 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino mentre si stava allenando con la sua bicicletta da corsa, ha commentato l’arresto in Italia, venerdì 25 agosto, del camionista tedesco Wolfgang Riekeconducente del mezzo pesante.
“Siamo soddisfatti della cattura di Rieke, così come del lavoro svolto dalla mostra magistratura, su cui abbiamo sempre riposto la massima fiducia” spiega Carlo Rebellinche, come tutti i familiari del compianto ciclista, compresa la moglie, è assistito da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, attraverso il consulente AlessioRossato, e dall’avv. Davide Picco, del foro di Vicenza.
”C’è voluto del tempo per chiudere il cerchio –prosegue il fratello di Davide Rebellin – ma questo proprio perché la Procura vicentina ha voluto faretutte le cose nel modo più corretto possibile”.
“Adesso – conclude Carlo Rebellin – ci aspettiamo tutti che sia fatto un giusto processo, che l’imputato sia giudicato per ciò che ha commesso e che mio fratello ottenga giustizia”.