Svelata la piccola Pompei a Verona: nel III secolo d.c. l'incendio distrusse il complesso
E’ stata svelata ufficialmente la “piccola Pompei” di Verona, così come ribattezzata dagli archeologi veronesi che l’hanno scoperta. Il sottosuolo della Verona romana dell’epoca imperiale, infatti, ha regalato una sorpresa inattesa: un complesso del II secolo, di funzione ancora sconosciuta, con pareti affrescate in magnifici colori, sopravvissuti alla distruzione di un incendio, probabilmente avvenuto un secolo, o due, dopo la costruzione (III d.c.).
Elementi che da soli richiamano alla suggestione di una piccola Pompei. L’incendio, secondo gli archeologici, sembra aver messo fine alla frequentazione del complesso: resti crollati dei soffitti, un mobile di legno carbonizzato all’interno di un ambiente che ha conservato intatti, nonostante la distruzione, i colori delle pareti affrescate.
Una meraviglia emersa durante gli scavi nell’interrato dell’ex cinema Astra, in pieno centro storico. Dopo 15 anni dalle prime indagini, si è tornati a scavare, nell’ambito del più vasto progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile avviato dai nuovi proprietari ed i ritrovamenti emersi negli ultimi giorni confermano la straordinarietà del complesso di età romana imperiale. Durante gli scavi sono stati rinvenuti murature affrescate, impianti di riscaldamento sia a pavimento che a parete, pavimenti in cementizio decorati da tessere e crustae. Inoltre anche in questo sito, come anche in altri contesti cittadini, un incendio sembra aver messo fine alla frequentazione del complesso.
“Ed è proprio questo aspetto – ha sottolineo Brunella Bruno della Soprintendenza – che avvicina questo ritrovamento a Pompei e ad altre città vesuviane: un evento calamitoso, in questo caso un rogo, ha segnato improvvisamente la fine di queste architetture, lasciando tracce tangibili della distruzione e dell’ultimo scenario di vita”.