la Redazione

Il 9 maggio Verona ricorda Peppino Impastato con uno spettacolo che celebra la legalità

Linguaggi differenti, ironia, storie e testimonianze toccanti: sono questi gli ingredienti dello spettacolo “Dalla sua ‘Radio AUT’ ai ponti di Verona, quanto è importante insegnare la bellezza e la legalità” che si svolgerà giovedì 9 maggio alle 10 al Teatro Nuovo di Verona. Un momento di formazione ed educazione civica organizzato da Istituto Copernico Pasoli, Rete Stei e Assessorato alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza del Comune di Verona, in collaborazione con il Presidio veronese di Libera e il Teatro Stabile di Verona.

L’incontro ha lo scopo di rinnovare il messaggio rivolto alle nuove generazioni sull’importanza della legalità come pilastri di una società civile ed evoluta. L’insegnamento parte dalla storia di Peppino Impastato, giornalista, conduttore radiofonico e attivista palermitano, assassinato il 9 maggio 1978 dopo aver denunciato le attività mafiose della sua terra. A 46 anni dalla sua morte, le sue parole sono ancora un’arma potente contro paura ed omertà e un esempio per le giovani generazioni.

Ospite speciale dell’evento sarà l’istrionico conduttore televisivo, scrittore, attore e conduttore PIF, che ha affrontato con lucida ironia il tema della legalità nel film del 2013 “La mafia uccide solo d’estate”. Accanto a lui saliranno sul palcoscenico il Questore della Provincia di Verona Roberto Massucci e il Direttore della Scuola di Polizia di Peschiera Gianpaolo Trevisi.

“Un’occasione per testimoniare alle nuove generazioni la bellezza del valore della legalità – afferma l’assessora alla Sicurezza – Con questo incontro Verona dedica un momento importante a Peppino Impastato, una figura incredibile che ha trovato la forza di contrastare il sistema mafioso della sua terra pagando questa scelta di coraggio con la propria vita. Intendiamo riprendere e valorizzare questa figura anche in futuro, proponendolo come modello ai giovani. Sarà una giornata ricca di spunti, nella quale verrà presentato un progetto fotografico incentrato su Verona e i suoi ponti.
Queste attività per la difesa del territorio e il contrasto alle infiltrazioni criminali si inseriscono in un momento particolare per la nostra città. Pochi giorni fa, infatti, i Comuni di Verona e provincia hanno chiesto in modo unanime il distacco presso la Procura della Repubblica di Verona di un magistrato della Direzione Distrettuale Anti Mafia (D.D.A.) della Procura della Repubblica presso il tribunale di Venezia e l’istituzione di una sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia”.

L’iniziativa è ad ingresso libero e gratuito. Per iscriversi all’evento formativo e per richiedere l’attestato di partecipazione valido ai fini dell’aggiornamento: www.copernicopasoli.it/rete