la Redazione

Associazione down ha festeggiato a Verona i 40 anni lanciando l'appello per nuovi spazi

"Difendere i diritti acquisiti fino ad oggi, non arretrando di un passo. Lavorare per un’inclusione reale nel mondo del lavoro: i nostri figli devono portare il loro valore e non essere impegnati in mansioni “finte”. E ancora, lavorare sull’autonomia abitativa e affettiva”. Con questi concetti chiave, sintetici ma che sottointendono davvero molto altro impegno ancora, la presidente di Coordown, Coordinamento nazionale Associazioni persone con sindrome di Down Martina Fuga è intervenuta a Villa Ca’ Vendri, a Verona. Occasione è stata la festa per i 40 anni di AGbD, Associazione sindrome di Down che ha richiamato centinaia di persone al pomeriggio di musica, cultura e divertimento organizzato dalla onlus che segue e supporta circa 150 famiglie.

Gli stessi concetti di Fuga sono stati ripresi dal presidente di AGbD, Alberto Maculan che ha rilanciato con un appello volto a ottenere nuovi spazi per le attività dell’associazione. “In questi primi 40 anni abbiamo centrato molti obiettivi, nei prossimi 40 proseguiremo: i ragazzi che seguiamo sono sempre di più e l’impegno invece che diminuire aumenterà. Noi siamo qui, pronti a supportarli e farli crescere con nuovi progetti volti all’inclusione e all’autonomia. Per questo, la nostra sede inizia a non essere più sufficiente: sarebbe importante ricavare spazi aggiuntivi nelle vicinanze, magari nell’area della struttura sanitaria di Marzana”, fa appello Maculan.

Il Centro di Riabilitazione Funzionale per Disabili sede dell’associazione, è in via Valpantena, a Marzana, e offre diversi trattamenti studiati dagli specialisti a seconda dell’età dei bimbi con Trisomia 21. Inoltre, vengono svolti qui monitoraggi periodici in ambito neuropsichiatrico infantile, neuropsicologico, psicopedagogico e scolastico, condotti da oltre 30 professionisti della struttura e da altri medici specialisti attivati su richiesta.