I Balcani stanno scomparendo. Politicamente dimenticati da un’Europa che negli ultimi vent’anni ha preferito aprirsi a Est fino a inglobare gli ex satelliti sovietici, lasciando così un grande vuoto nel proprio cuore geografico e storico. Un tema su cui si confronteranno domani, venerdì 3 maggio, alle 17.45, in sala da Lisca in via Interrato dell’Acqua Morta 54, Caterina Fratea dell’Università di Verona, Francesco Ronchi della Columbia University e del Parlamento Europeo, Giorgio Fruscione del Desk Balcani ISPI, Giorgio Anselmi di Casa d’Europa di Verona, Edoardo Garonzi del One Bridge To Idomeni.
L’occasione sarà l’incontro, aperto al pubblico, sul tema ‘La scomparsa dei Balcani. Il richiamo del nazionalismo, le democrazie fragili, il peso del passato’, curato da Università di Verona, Movimento Federalista Europeo, Comune di Verona, One Bridge to Idomeni.
L’evento rientra fra gli appuntamenti della seconda edizione di Verona Èuropa, in programma fino al 17 maggio. Un grande Festival sui temi più rilevanti per il presente e per il futuro d’Europa, per costruire  una cittadinanza europea informata e consapevole, in cui si riconoscano tutte le generazioni e tutte le persone.