la Redazione

Il Consiglio comunale di Verona approva la nuova tassa rifiuti

E’ stato confermato anche nel Consiglio comunale di martedì 30 aprile, con 22 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto, il via libera al Rendiconto di gestione 2023. A disposizione risorse per un importo di 20/21 milioni di euro da utilizzare da subito in favore di emergenza abitativa, sociale, strade, sicurezza, mobilità, mura ed edilizia scolastica. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio.

Nel complesso Palazzo Barbieri chiude l'esercizio con un risultato per la parte dell’entrata corrente pari a 382 milioni di euro, in crescita rispetto al 2022 dove si è registrato un risultato di 368 milioni di euro.

Ridotto in maniera importante l'indebitamento del Comune passato da 146,6 milioni di euro del 2021 a 81,2 milioni di euro alla fine del 2023 e Verona è ancora una volta il primo Comune in Italia per i tempi di pagamento (13 giorni) nei confronti dei fornitori.
Avanzo. La gestione si è conclusa con un avanzo di amministrazione di 232 milioni di euro (nel 2022 – 207 milioni di euro), di cui parte accantonata pari a 115,6 milioni di euro, vincolata 63,5 milioni di euro, destinata agli investimenti 9,8 milioni di euro e disponibile 42,9 milioni di euro.

Spesa. Per la spesa corrente l'Amministrazione lo scorso anno ha impegnato 329,5 milioni di euro dei quali oltre 174,9 milioni per l’acquisto di beni e servizi, 54,5 milioni per trasferimenti correnti e 78 milioni per il pagamento del personale dipendente del Comune di Verona.

Da rilevare maggiori spese in favore del sociale, con particolare attenzione ai servizi in favore dei minori, che registrano un +2,5 milioni di euro; disabilità, +1 milione di euro; anziani +300 mila; accoglienza + 300 mila.
Crescono anche le risorse in favore della sicurezza, +420 mila.
La cultura passa da 18milioni 400mila investiti nel 2022 a 21milioni 800 mila nel 2023, a cui si aggiungono 400 mila euro in più per il turismo.


Approvato, con 23 voti favorevoli e 7 astenuti, il modificato Regolamento della Tassa Rifiuti.
In concomitanza della revisione delle tariffe è stato posto all’attenzione dell’aula il mutato Regolamento della Tassa Rifiuti, con l’introduzione di una sostanziale modifica, richiesta dal Consiglio comunale all’unanimità, per venire incontro a quelle attività commerciali penalizzate da lavori pubblici fortemente impattanti.

In caso di cantierizzazioni pubbliche di durata superiore ai sei mesi è infatti prevista una riduzione della parte variabile della tassa rifiuti nel caso vi sia stata una riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto all’anno precedente l’avvio dei lavori.

Questo beneficio, nel caso in cui le attività siano in regola con il pagamento delle imposte precedenti, può arrivare fino ad un massimo di 5 mila euro.

Per quanto riguarda le vie direttamente interessate e di quelle limitrofe ai cantieri che possono aver subito il danno economico, entro il 1° marzo di ogni anno la Giunta ne individuerà l’elenco sul quale, entro il 30 giugno dell’anno successivo, i proprietari di attività si baseranno per fare la domanda di riduzione. Il documento è stato illustrato dall’assessora ai Tributi.

Approvate, con 22 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto, le modifiche al Regolamento per la disciplina della Tassa rifiuti - TARI.
Arera, Autorità nazionale del sistema della raccolta e smaltimento rifiuti, nella predisposizione delle tariffe dell'anno 2024 obbliga tutti i Comuni di prevedere un aumento delle proprie tariffe, per il recupero dell'inflazione degli anni precedenti.

Grazie alle nuove entrate derivanti dall’innalzamento della tassa di soggiorno, che sarà in vigore dal 1° luglio con una incremento tra lo 0,50 e 1 euro, l’Amministrazione potrà usufruire di risorse ulteriori che a bilancio saranno destinate alla copertura di parte dei costi a carico della cittadinanza per la tassa rifiuti.

L’aumento poteva essere calibrato fino ad un massimo del 9,6%, ma il Comune di Verona ha scelto di effettuare un innalzamento medio del 7,51%, ridotto a 5,61% grazie alla destinazione di 1 milione di euro derivante dalle maggiori entrate previste nell’anno in corso dall’aumento della Tassa di Soggiorno. Una possibilità riconosciuta da quest’anno, che consente di destinare risorse derivanti dal turismo su altri capitoli di spesa del bilancio.

La riduzione, di quasi 2 punti percentuali, andrà a riversarsi a vantaggio di tutti i cittadini e cittadine veronesi, ponendo Verona fra le città con il minor innalzamento delle tariffe TARI.

Approvato con 22 voti favorevoli e 5 astenuti, l’aggiornamento biennale della predisposizione tariffa rifiuti per gli anni 2024-2025 del servizio di gestione. L’aumento, obbligatorio per tutti i Comuni, per Verona è di 5,61% grazie alla riduzione effettuata attraverso la destinazione di pare delle risorse derivanti dalla Tassa di soggiorno.

Una scelta di corresponsabilità rispetto ai soggetti che insistono nella città che ospita, oltre ai residenti, anche turisti e visitatori.
Una decisione strutturale che destina in via continuativa una parte della tassa di soggiorno per calmierare la TARI e contribuire al servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti. IL documento è stato illustrato dall’assessore all’Ambiente.

Approvata all’unanimità, con 30 voti favorevoli, la mozione per la messa in sicurezza degli negli impianti sportivi comunali, presentata dal gruppo consiliare di FI.