la Redazione

L'inedito Venerdì Gnocolar a Verona: la sfilata dei carri la domenica a fine aprile

Una domenica di fine aprile a Verona che diventa Venerdì Gnocolar. Dopo il rinvio a causa del maltempo lo scorso febbraio, la città vive la storica kermesse in una stagione inusuale ma in una formula comunque affascinante e coinvolgente.

Un fiume colorato formato da 23 carri allegorici, 113 gruppi carnevaleschi e 6 bande musicali e majorette sta animando le strade e le piazze del centro cittadino da corso Porta Nuova fino a piazza San Zeno. Tutti al seguito del Papà del Gnoco che, come da tradizione, guida il corteo in groppa al “musso”.

Dalle 12 si è entrati nell’atmosfera gastronomica del carnevale, grazie agli gnocchi della tradizione di Verona, gustati in piazza San Zeno, mentre alle 15 è partita la tanto attesa e storica sfilata di Carri da corso Porta Nuova per poi passare a piazza Bra, via Roma, Corso Castelvecchio, Largo Don Bosco, Regaste San Zeno, Piazzetta Portichetti, Via San Giuseppe, Piazza Corrubbio, Piazza Pozza e Piazza San Zeno.

Per la prima volta sfilano nei loro abiti tradizionali rappresentanze delle minoranze etniche della città di Verona, provenienti da: Brasile, Moldavia, Sri Lanka, Messico, Tanzania e Ucraina. Un carnevale dunque multiculturale, inclusivo e folcloristico che celebra la pace e la condivisione tra i popoli. Ulteriore novità il ritorno del Carro dell’Abbondanza, che ha distribuito giochi.

L’avvio della sfilata – raccontata in diretta dai conduttori Francesca Cheyenne e Mauro Micheloni – ha come ospite d’onore, Elena Da Vico, discendente di Tommaso Da Vico, figura storica a cui si deve, da convinzione popolare, l’origine del Carnevale di Verona.