la Redazione

Tari, San Martino Buon Albergo rinuncia all'adeguamento inflattivo per i propri costi

Anche a San Martino Buon Albergo, come in tutti i comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord, entrerà in vigore da quest’anno la nuova tariffa per la Tari, la tassa dei rifiuti. imposta dall’Arera che prevede un aumento che si attesta intorno al 9%. L'Arera, L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nella predisposizione delle tariffe dell'anno 2024 ha infatti obbligato tutti i Comuni a prevedere un aumento della tassa sui rifiuti per il recupero dell'inflazione degli anni scorsi. In particolare l’annualità del 2024 risente dei costi inflattivi legati al forte aumento dei costi energetici che si è verificato nel 2022.

Si tratta di una scelta che il Comune non ha condiviso né avvalorato manifestando il proprio dissenso in seno al Consiglio di Bacino, dove San Martino Buon Albergo è stato l’unico Comune a non votare a favore del Piano economico e finanziario 2024-2025 che ratifica gli aumenti.

Per mitigare almeno in piccola parte il peso dell’aumento, il Comune ha scelto di rinunciare ad applicare l'adeguamento inflattivo per la parte relativa ai propri costi utilizzando 100 mila euro di risorse interne per coprire la spesa. Si tratta dell’unico strumento riconosciuto ai Comuni oltre alla possibilità di mitigare l’aumento delle tariffe destinando  risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, che però per il comune dell’est veronese, a differenza di altre località spiccatamente turistiche, non rappresenta un introito tale da mettere a disposizione risorse da impiegare per calmierare l'aumento della Tari.