Un passo in più: la cooperazione tra scuola e territorio fa bene a studenti e comunità
Responsabilità e spirito imprenditoriale si sono fatti strada in oltre 3mila bambine e bambini del territorio scaligero, in un percorso durato tre anni per allenare la cooperazione tra le realtà scolastiche e il territorio in cui si trovano.
È tempo di bilanci per il progetto Bell’Impresa!, selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato da Hermete Cooperativa, in collaborazione con Progettomondo, l’associazione Le Fate, Fondazione Edulife, Irecoop Veneto, Università di Verona, Valpolicella Benaco Banca, 11 Istituti e 13 comuni dell'ovest veronese. Cresciuto di mese in mese, generando un impatto positivo su studenti, studentesse, scuola, territorio e famiglie, il progetto è giunto al termine, con uno sguardo già attento e ampio verso il futuro.
Giovedì 18 gennaio, dalle 15 alle 18.30, la Sala SMT.06 del Compendio universitario Santa Marta in via Cantarane 24 ospiterà un evento conclusivo ma anche di rilancio, in cui si darà voce ai promotori del progetto per fare luce su quali siano i prossimi passi da compiere per fare della cooperazione un fattore di rinnovamento della scuola. Le riflessioni di Pierapaolo Triani, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore, offriranno ispirazione e spunti attingendo alle esperienze sviluppate in altri territori italiani, nello specifico a Forlì e Bologna.
Dopo i saluti di Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, Michela Cona della Cooperativa Hermete, Alessia Bevilacqua del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona e Irene Gottoli, del Dipartimento di Management dell’Università di Verona, presenteranno i risultati d’impatto del progetto e sarà poi dato modo di addentrarsi nel mondo esplorato direttamente da Bell’Impresa con due tavole rotonde sul tema “Dentro la scuola, con la scuola” e “Fuori dalla scuola, con la comunità”.
Modera l’evento – realizzato con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – il professore Giorgio Mion del Dipartimento di Management dell’Università di Verona.
Dichiara quest’ultimo: «Il gruppo di lavoro dell'Università ha coinvolto ricercatori di due Dipartimenti, Management e Scienze Umane, accompagnando il progetto Bell'Impresa! in tutti le fasi di sviluppo per poter cogliere gli aspetti cruciali di impatto. Abbiamo cercato di capire non tanto quali attività siano state svolte e come, ma soprattutto che "segno" abbiano lasciato nei diversi soggetti coinvolti, a partire dai destinatari primi: i ragazzi e le ragazze attivi nelle cooperative scolastiche e nelle officine delle competenze. Le prime risultanze della ricerca mostrano le grandi potenzialità del lavoro educativo nella scuola, a patto che sia supportato da una rete ampia e convinta di soggetti - dentro e attorno alla scuola - che condividono obiettivi e valori di una formazione a 360°».
L'evento del 18 gennaio dà quindi modo di restituire i primi risultati dell'attività di ricerca svolta sull'impatto sociale generato da Bell'Impresa!, ma soprattutto di mettere a fuoco alcuni driver di successo fondamentali nel rinnovamento della scuola. “Primo fra tutti – evidenzia Mion - la capacità di fare rete dentro e oltre la scuola, coinvolgendo anche il territorio nel prendersi cura di ragazzi e ragazze già nei primi anni del loro percorso scolastico».
Il progetto ha coinvolto 10 territori, 12 scuole e 3.142 bambine e ragazzi che hanno realizzato oltre 70 eventi nei loro territori, partecipando a 74 incontri formativi e orientativi con imprese ed esperti. Sono inoltre stati realizzati incontri di supporto alla genitorialità e formativi oltre che informativi sull'orientamento di mamme e papà. Hanno collaborato 425 docenti e sono state messi a punto 25 cooperative scolastiche, 48 laboratori cooperativi, 61 officine delle competenze, per un totale di oltre 1.600 incontri.
“I dati sono destinati a crescere, rafforzando il fare esperenziale e il protagonismo giovanile, garantendo un valore aggiunto per il territorio, sostenuto dall'impegno di una comunità educante, attenta nel prendersi cura del benessere comune”, commenta il presidente di Hermete, Simone Perina. “Bell'Impresa è stato uno dei progetti più stimolanti e impegnativi di sempre, nato dall'idea che sia necessario un cambio di postura da parte degli adulti e della scuola per rispondere all’esigenza di studenti che non aspettano altro che di essere investiti di responsabilità per essere protagonisti nella Scuola e nella Società. Abbiamo cercato di dare loro spazio, sia fisico che mentale, per stimolare l'imprenditività, ossia la voglia di fare, di essere pro-attivi, risolvere problemi e fare proposte. Il partenariato costruito è stato di grande valore e i risultati arrivano proprio dalla coesione d'intenti dell'equipe progettuale”.